Dopo circa 40 anni la scheda carburante cartacea non è più valida ai fini della detraibilità IVA e della deduzione del costo del carburante. La fatturazione elettronica diventa il requisito fondamentale per le transizioni relative all’acquisto di carburante tra aziende. Come previsto infatti dall’art. 164 TUIR comma 1-bis, le spese per carburante per autotrazione saranno deducibili solo se effettuate per tutti i mezzi aziendali sempre ed esclusivamente mediante idonei mezzi di pagamento tracciabili.
Tutti i titolari di partita IVA dovranno dunque dotarsi di strumenti operativi che consentano pagamenti tracciabili affinché possano beneficiare della deduzione del costo dei carburanti dal proprio reddito d’impresa e professionale nonché ai fini della detraibilità dell’IVA. Ovviamente gli acquisti di carburante potranno essere effettuati anche in contanti ma in tal caso il relativo costo non sarà fiscalmente deducibile, né l’IVA sarà detraibile.
Contestualmente all’obbligo dei pagamenti elettronici per il carburante, la legge di bilancio ha introdotto l’obbligo di certificazione con l’emissione di fattura elettronica per gli esercenti di distribuzione di carburanti. L’esonero dalla certificazione dei corrispettivi rimane in vigore solo per i rapporti con i consumatori privati.

Credito d’imposta per gli esercenti
In favore degli esercenti impianti di distribuzione carburanti, verrà riconosciuto un credito di imposta pari al 50% delle commissioni addebitate per le transazioni effettuate a decorrere dal primo luglio 2018 tramite sistemi di pagamento elettronico mediante carte di credito. Il credito potrà essere utilizzato soltanto in compensazione tramite modello F24 a decorrere dal periodo di imposta successivo a quello di formazione.

Obiettivi
L’obiettivo perseguito con l’introduzione della fatturazione elettronica e la contestuale abolizione della scheda carburante è chiaramente quello di contrastare l’evasione IVA in un settore che presenta vari profili di rischio e per impedire il fenomeno di indebite fruizioni di deduzioni e detrazioni. Tuttavia, i problemi pratici che scaturiranno dall’abolizione della scheda carburante saranno tangibili e dovranno auspicabilmente essere presi in considerazione da una circolare dell’Agenzia delle Entrate, prevedibilmente prima dell’entrata in vigore di tale disposizione normativa.

Vincenzo D’Anzica
Dottore Commercialista e Revisore Contabile

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