
Pubblicato sul sito del Dipartimento per lo Sport l’avviso per il contributo a fondo perduto in favore dei gestori di impianti sportivi. Le domande entro il 31 agosto.
Premessa
Con il DPCM del 30 giugno 2022, sono state definite le modalità e i termini per la presentazione delle istanze per il contributo a fondo perduto in favore delle Associazioni e Società Sportive che abbiano per oggetto sociale la gestione di impianti sportivi, per l’importo complessivo di euro 53.000.000,00.
Si ricorda che i beneficiari dovranno presentare le domande agli organismi sportivi affilianti (Federazioni, Enti di promozione sportiva o Discipline sportive associate), complete di tutta la documentazione a supporto, entro il 31 agosto. A loro volta, gli organismi affilianti dovranno presentare al Dipartimento per lo sport il prospetto delle domande pervenute e istruite positivamente. Il modello di domanda è di prossima pubblicazione.
Domanda e requisiti
Le domande non verranno inoltrate direttamente al Dipartimento per lo sport, bensì agli EPS, alle FSN ed alle DSA di appartenenza di ciascun sodalizio. Pertanto, occorrerà attendere le indicazioni da parte di ciascun ente, federazione o disciplina associata per conoscere le modalità di compilazione ed invio delle domande. Le domande potranno essere presentate entro e non oltre il 31 agosto 2022.
Ad accedere al contributo potranno essere ASD/SSD che:
- alla data del 02.03.2022 risultavano iscritte nel Registro Nazionale delle Associazioni e Società Sportive dilettantistiche;
- alla data del 01.08.2022, data di pubblicazione del decreto, siano affiliate alle Federazioni Sportive, alle Discipline Sportive o agli Enti di Promozione Sportiva;
- abbiano per oggetto sociale anche la gestione di impianti sportivi. Sul punto si ricorda che il Dipartimento per lo sport nell’ambito delle FAQ pubblicate sul proprio sito in occasione del primo fondo perduto impianti natatori aveva indicato che il requisito statutario relativo alla gestione degli impianti sportivi può intendersi assolto anche se previsto in atto costitutivo e può essere considerato assolto anche con un aggiornamento dell’atto costitutivo, o dello statuto, effettuato entro la data di pubblicazione del DPCM.
I requisiti da soddisfare per l’accesso al contributo sono i seguenti:
- gestione, in virtù di un titolo di proprietà, di un contratto di affitto, di una concessione amministrativa o di altro negozio giuridico che ne legittimi il possesso o la detenzione in via esclusiva, di un impianto sportivo;
- avere un numero di tesserati, presso gli enti di cui all’articolo 2, comma 1, alla data di pubblicazione del presente decreto, pari ad almeno 200 unità se tesserati con EPS o 30 unità se tesserati con FSN;
- presentazione di una dichiarazione asseverata da tecnico abilitato con la quale si attesti che le misure e gli altri requisiti dell’impianto sportivo oggetto della richiesta di contributo siano conformi a quanto dichiarato;
- presentazione di una dichiarazione di un dottore Commercialista che attesti il numero di tecnici sportivi dilettanti che abbiano ricevuto compensi dalla ASD/SSD e l’ammontare degli stessi tenendo presente che ai sensi dell’art. 4 comma 1, lettera a) del decreto stabilisce che per poter beneficiare del contributo le ASD / SSD devono aver erogato indennità e/o compensi per prestazioni sportive dilettantistiche ad almeno 4 tecnici, che non siano tra loro parenti ed affini sino al terzo grado, per un ammontare complessivo minimo di 10.000 euro dal primo gennaio 2022 al 30 giugno 2022.
Con riferimento al punto 3. in particolare:
- 15.000 per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline, anche di squadra, riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 200 e 800 metri quadrati;
- 20.000 per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 801 e 1400 metri quadrati;
- 25.000 per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda compresa tra 1401 e 2000 metri quadrati;
- 30.000 per palestre ad uso sportivo per ginnastica, danza, fitness, pesistica o altre discipline riconosciute dal CONI e dal CIP con una superficie utile lorda superiore a 2000 metri quadrati;
- 60.000 per palazzi del ghiaccio coperti adibiti agli sport del ghiaccio con superficie ghiacciata pari ad almeno a 30 metri di lunghezza e 15 metri di larghezza.
Nel caso che una ASD/SSD sia titolare di più di un impianto, anche di discipline differenti, per il conteggio dei mq sarà possibile effettuare la sommatoria delle metrature di ogni singolo impianto fino al raggiungimento del contributo massimo erogabile pari a 30.000 euro per le palestre con superficie utile lorda superiore a 2000 metri quadrati.
Il Dipartimento per lo Sport erogherà il contributo previa verifica amministrativa della documentazione ricevuta dagli organismi sportivi, attraverso bonifico bancario, per tramite della Banca Nazionale del Lavoro, su apposito conto indicato dal beneficiario, intestato esclusivamente al codice fiscale delle ASD/SSD.
I contributi spettanti alle Associazioni e Società Sportive ammesse, in relazione al numero delle richieste pervenute, potranno essere proporzionalmente diminuiti o aumentati nel rispetto delle somme totali messe a disposizione che sono pari a 53 milioni di euro.
Si attendono FAQ aggiornate da parte del Dipartimento per lo Sport per chiarire alcuni aspetti ancora non chiarissimi, come per esempio se potranno presentare l’istanza anche chi ha già percepito il contributo previsto per gli impianti natatori pur gestendo anche palestre a uso diverso dagli impianti di nuoto.
Vincenzo D’Anzica
Dottore Commercialista e Revisore Contabile