Nuovi Sconti per la Casa: Dalle 7:00 del 18 Novembre Scatta la Corsa al Voucher e all’Efficienza Energetica

Il panorama degli incentivi domestici si arricchisce di una misura cruciale che punta direttamente al portafoglio del cittadino e alla sostenibilità ambientale: il Bonus Elettrodomestici 2025. A differenza del tradizionale Bonus Mobili (la detrazione IRPEF spalmata in dieci anni), questa è una misura a contributo a fondo perduto erogato tramite un voucher, con l’obiettivo specifico di incentivare il ricambio di apparecchi obsoleti con nuovi modelli ad alta efficienza. L’intento del legislatore è chiaro: ridurre i consumi energetici in ambito domestico e favorire il corretto smaltimento dei Rifiuti da Apparecchiature Elettriche ed Elettroniche (RAEE).

Se il tuo frigorifero o la tua lavatrice hanno i loro anni e rientrano in classi energetiche ormai superate, preparati: il conto alla rovescia per la richiesta inizia alle ore 07:00 di martedì 18 novembre. È fondamentale comprendere i meccanismi, poiché i fondi sono limitati (circa 48,1 milioni di euro), e l’accesso è regolato da un meccanismo di click day in base all’ordine cronologico di presentazione della domanda.

Gli Importi e Chi Può Davvero Ottenerlo

Questo bonus si traduce in uno sconto immediato applicato direttamente in cassa o in fattura dal rivenditore che aderisce all’iniziativa, rendendolo immediatamente percepibile dal contribuente. Non si tratta quindi di un rimborso da attendere in sede di dichiarazione dei redditi, ma di un beneficio diretto e istantaneo al momento dell’acquisto.

L’importo massimo del voucher è determinato da due fattori: non può superare il 30% del costo totale dell’elettrodomestico acquistato e deve rispettare un tetto massimo stabilito in base al reddito del nucleo familiare. In particolare, sono previste due fasce di contributo:

Come fiscalisti, è cruciale sottolineare un aspetto normativo: la misura è concessa una sola volta per Famiglia Anagrafica (verifica effettuata incrociando i dati con l’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente). Una volta usufruito, anche se per l’importo minimo di 100 €, non sarà più possibile presentare ulteriori richieste per lo stesso nucleo.

Rottamare, l’Obbligo Improrogabile per l’Accesso

La filosofia alla base di questo incentivo, oltre al risparmio economico per il cittadino, è la promozione di pratiche virtuose di smaltimento RAEE. Per questa ragione, il legislatore ha introdotto un requisito non negoziabile e di fondamentale importanza: l’acquisto del nuovo elettrodomestico è vincolato alla rottamazione (smaltimento gratuito) di un apparecchio obsoleto della stessa tipologia di quello che si sta acquistando e che sia di una classe energetica inferiore.

In termini pratici, l’utente deve impegnarsi a cedere il vecchio apparecchio (ad esempio, una lavatrice) al venditore, che è tenuto a ritirarlo gratuitamente contestualmente alla consegna del nuovo (il cosiddetto servizio di ritiro “uno contro uno” previsto dalla normativa RAEE). Sarà il venditore, successivamente, a dover certificare l’avvenuto ritiro e l’invio al corretto smaltimento sulla piattaforma dedicata, affinché lo sconto possa essere validato in via definitiva. Senza l’effettivo smaltimento dell’obsoleto, il voucher non può essere concesso o mantenuto.

Le Classi Energetiche Ammesse (Sono Più Rigide del Previsto)

La finalità ultima del bonus è il raggiungimento di un significativo risparmio energetico a livello nazionale. Per questo motivo, l’acquisto non può riguardare un elettrodomestico qualsiasi, ma deve rispettare standard di efficienza molto elevati, in linea con la Nuova Etichetta Energetica Europea (quella che classifica i prodotti da A a G, anziché con i vecchi A+, A++, A+++).

È essenziale che i contribuenti verifichino con attenzione la classe richiesta per il nuovo apparecchio prima dell’acquisto. Ad esempio, la normativa stabilisce che i nuovi acquisti devono rispettare almeno i seguenti livelli di efficienza, dimostrando che l’obiettivo è l’eccellenza energetica immediata:

Confondere queste soglie più rigorose con quelle, spesso più tolleranti, richieste per il Bonus Mobili è un errore che può comportare la perdita dell’agevolazione. È un dettaglio che, per l’analisi fiscale, fa la differenza.

Il “Click Day”: Come Richiedere il Codice Voucher in Tempo

Come accennato, l’allocazione dei fondi avverrà in ordine cronologico di richiesta e non in base alla data di acquisto. Per questo motivo, il click day del 18 novembre è il momento cruciale. La preparazione documentale e la velocità di accesso alla piattaforma sono i veri game changer per assicurarsi il beneficio.

La procedura di richiesta si articola in passaggi ben definiti:

  1. Preparazione: È necessario avere a portata di mano l’identità digitale (SPID o CIE) attiva e, se si punta ai 200 €, un’attestazione ISEE 2025 valida.
  2. Accesso: Dalle 07:00 di martedì 18 novembre, si accede alla sezione “Bonus Elettrodomestici” sull’App IO o, in alternativa, tramite il sito web dedicato (www.bonuselettrodomestici.it).
  3. Compilazione e Dichiarazione: L’utente compila la richiesta dichiarando, sotto la propria responsabilità, il possesso dei requisiti (residenza, impegno alla rottamazione e, se richiesto, la fascia ISEE).
  4. Emissione: La piattaforma effettuerà le verifiche necessarie e, in caso di esito positivo e con fondi ancora disponibili, rilascerà un codice voucher univoco indicante l’importo massimo spendibile.

Attenzione alla Scadenza Tassativa: Una volta generato, il voucher ha una validità strettamente limitata a 15 giorni. Deve essere utilizzato per l’acquisto e presentato al rivenditore entro questa breve finestra temporale; in caso contrario, il codice decade automaticamente e l’importo non speso viene rimesso nel fondo a disposizione di altri richiedenti.

Il Confronto Fiscale: Non Confonderlo con il Bonus Mobili

Per evitare future contestazioni in sede di verifica fiscale o in fase di dichiarazione dei redditi, è indispensabile che il contribuente comprenda la netta distinzione tra questo nuovo incentivo e il Bonus Mobili ed Elettrodomestici tradizionale:

Qualora un contribuente abbia in corso una ristrutturazione edilizia che gli dia diritto al Bonus Mobili, dovrà scegliere con cura quale agevolazione utilizzare per lo specifico acquisto, per non rischiare di invalidare la spesa nell’una o nell’altra procedura. La scelta dipenderà dall’importo dell’acquisto e dalla fascia ISEE del richiedente.

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Vincenzo D’Anzica

Dottore Commercialista e Revisore Contabile

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